Calcio e Finanza.

Sono da poco finiti gli Europei e la nostra nazionale è stata la vincitrice… una bella soddisfazione!
Ore però voglio approfittarne per scrivere come, metaforicamente parlando, il mondo del calcio e quello della finanza sono vicini (anche se potresti pensare che non sia così).

Ti anticipo che una squadra di calcio è una metafora perfetta per spiegare la pianificazione finanziaria, e che c’è un concetto, quello di specializzazione, che lega entrambi questi ambiti.

Il concetto di specializzazione

Se sei un appassionat* di calcio sai bene che l’organizzazione tattica di una squadra è fondamentale.

Nel calcio, infatti, i ruoli in campo sono ben definiti.

Il portiere deve impedire agli avversari di segnare.
Il difensore deve impedire agli avversari di arrivare troppo vicino alla porta.
Il centrocampista deve costruire opportunità per segnare.
L’attaccante deve realizzarle.

Anche in una buona pianificazione finanziaria è necessario applicare questo concetto di specializzazione: ogni prodotto finanziario deve infatti avere un determinato scopo, ben preciso, e servire al meglio il suo ruolo.

Sarebbe assurdo, infatti, se un allenatore pretendesse una tripletta a ogni partita dal suo portiere o difensore centrale.

Analogamente, è assurdo andare a caccia di rendimento con la parte che deve proteggere il tuo patrimonio.

La difesa

La liquidità e le assicurazioni sono gli strumenti che assumono il ruolo di difesa all’interno di una corretta pianificazione finanziaria. 

Il compito fondamentale delle assicurazioni è quello di proteggere dai rischi esterni, che altrimenti potrebbero intaccare tutta la strategia prima ancora che venga costruita, e di non lasciare la porta sguarnita.

Per lo stesso motivo, avere una sufficiente riserva di liquidità per le spese correnti e le emergenze è una priorità che va assolta prima di pensare a strutturare il resto.

Non è infatti possibile costruire una strategia solida e che consenta di raggiungere i tuoi obiettivi finanziari con serenità senza un’adeguata difesa.

Quindi, solo dopo aver puntellato adeguatamente la difesa, si può pensare al resto: centrocampo e attacco.

Il centrocampo

Il centrocampo finanziario è composto da tutti quegli obiettivi di investimento di lungo termine che vuoi raggiungere nel corso degli anni.

Questi obiettivi possono essere di ogni tipo: dall’accumulo di un capitale per i figli, all’integrazione della tua pensione.

Questo settore è il più variegato ed è necessario che tu capisca se hai bisogno di un portafoglio più Gattuso o più Pirlo e questa non sarà una scelta arbitraria ma dipenderà da quanto siano vicini o lontani nel tempo questi tuoi obiettivi.

Infatti, l’investimento di un capitale per un acquisto fra cinque anni richiederà un diverso grado di prudenza rispetto a quello di un investimento con un orizzonte temporale di 15-20 anni.

L’attacco

Dulcis in fundo, la parte più entusiasmante della squadra è sicuramente l’attacco, rappresentato dagli investimenti più speculativi e aggressivi. 

Dopo aver dato solidità a tutto il resto del team, dedicare una parte extra del tuo capitale alla speculazione è una strada interessante per ricercare rendimenti ulteriori e arricchire il tuo piano.

Aggiungere un pizzico di speculazione rende infatti più avvincente e divertente una strategia certamente solida e necessaria, ma comunque un po’ noiosa, e ti permette di andare a caccia di risultati e gol ulteriori.

Non avrebbe senso, però, pensare all’attacco prima di aver assestato tutto il resto. 

La forza dell’attacco sta proprio nella possibilità di poter utilizzare quella parte di capitale che puoi permetterti di perdere, per ricercare un ulteriore livello di rendimento, ma sempre con le spalle coperte.

La speculazione deve essere fatta allocando una parte marginale del tuo capitale complessivo e dedicando un tetto massimo a ogni settore o ad ogni settore, con delle ferree regole di risk management.

L’allenatore

Ovviamente, a parole, siamo tutti grandi investitori (e infallibili allenatori) e l’organizzazione della tua personale squadra finanziaria sembra una cosa molto semplice da predisporre.

Tuttavia, schierare la formazione giusta per vincere, cioè, allocare le giuste risorse ai giusti strumenti per la propria pianificazione finanziarianon è immediato né scontato. 

Serve innanzitutto avere padronanza della tua situazione e capire le reali esigenze a cui vai incontro.

Questo è un lavoro individuale, che non può essere delegato.

Non esiste un piano unico per tutti, come non esiste un modulo che faccia vincere ogni squadra.

Sei tu l’allenatore della tua squadra e la tua sfida è capire quale tipo di formazione schierare.

Se stai giocando con una squadra troppo sbilanciata, prova a chiederti perché; se, al contrario, stai giocando solo con portieri e difensori, chiediti perché non ci sia spazio per centrocampo, e quindi per raggiungere gli obiettivi ambiziosi di lungo termine, e attacco nelle tue finanze.

Partendo da queste analisi, ti è chiaro che devi assolutamente costruire la tua personale strategia di investimento e mettere in campo la formazione migliore per il raggiungimento dei tuoi obiettivi.

Se non sai da dove iniziare, il mio consiglio è quello di affidarti ad un professionista, un consulente vero che ti insegni, e ti segua, nella pratica il processo di pianificazione finanziaria che ti aiuterà a riprendere il controllo dei tuoi soldi, dei tuoi investimenti e della tua vita.

 

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