DIVENTA UN RISPARMIA(INVESTI)TORE – PARTE 4

Eccoci alla quarta puntata, della nostra mini-serie su come diventare un investitore.
Iniziamo!

Come diventare un Risparmia(investi)tore – Parte 4

Ti sei mai chiest* qual è la ragione per cui vuoi investire?

Non sto parlando di una risposta generica come “avere più soldi”, ma delle ragioni più profonde:

  • Un futuro migliore per te o per i tuoi figli;
  • Investire nel progetto imprenditoriale che ti ronza in testa da una vita;
  • Comprare la casa dei tuoi sogni;
Conoscere le vere ragioni per cui investi è il primo passo che ti permetterà di acquistare uno dei superpoteri più importanti per diventare un risparmia(investi)tore di successo: l’autocontrollo.

Molte delle persone che conosco investono senza un motivo preciso.

Vogliono solo fare qualche soldo in più o non lasciarli fermi… e allora tentano la fortuna sui mercati finanziari.

Non appena le cose si mettono male però vendono, perdono soldi e giurano che non “investiranno” mai più, o peggio che “i mercati finanziari non fanno per me”!

Senza un obiettivo finale hanno ceduto alla prima difficoltà e probabilmente neppure prima sapevano bene cosa stavano facendo.

Chi investe per obiettivi (come dico sempre a chi è mio assistito) sa benissimo che per ogni obiettivo ci vogliono strumenti finanziari diversi, a seconda di quando e cosa deve essere raggiunto.

Questo approccio, chiamato goal based investing, ti permetterà di avere l’autocontrollo necessario per gestire i ribassi e sapere cosa fare in ogni caso.

Ma questo è solo il primo passo.

Se vuoi rafforzare il tuo autocontrollo ed evitare di commettere gli errori più grandi, hai a disposizione un altro sistema fantastico.

Studiare quali sono le ragioni per cui gli investitori professionisti perdono soldi.

Questo lavoro richiede un sacco di tempo e di ricerca, quindi mi sono permesso di farlo io per te 😉

Ecco qui i tre errori più grossi che sono costati agli investitori professionisti milioni di euro (o di dollari)

Errore 1 – Personalizzazione dei profitti e delle perdite;

Prova a ripensare all’ultimo investimento che hai fatto.

E’ stato giusto o sbagliato?

Usare questa domanda non funziona, perchè quando definisci qualcosa come giusto o sbagliato hai espresso un’opinione e qualsiasi risultato otterrai si rifletterà sulla tua autostima.

Se l’investimento guadagna soldi, ti sentirai molto brav*;
Se l’investimento perde soldi, ti sentirai un incapace;

Questo modo di vedere gli investimenti mette troppa importanza sul risultato finale (impossibile da controllare) e troppo poca sul processo di investimento da seguire per ottenere buoni risultati il più spesso possibile.

E quando il tuo ego è troppo coinvolto nel risultato finale, passerai il tempo a “tifare” per il tuo investimento, anziché valutarlo in modo oggettivo.

L’unico modo per essere davvero obiettivo è decidere un processo di investimento PRIMA di comprare qualsiasi prodotto, incluso un piano su come gestire eventuali ribassi.

Solo così il tuo ego rimarrà fuori da questa situazione e sarai in grado di prendere le migliori decisioni, anche quelle un po’ più dolorose.

Errore 2 – Cattiva gestione di paura e speranza

Quando investi i tuoi soldi da qualche parte ci sono sempre due emozioni che ti accompagnano: paura e speranza.

Quando hai parecchi soldi investiti e il mercato sale, speri che continui così, ma hai paura che non succeda.

Quando hai parecchi soldi investiti e il mercato scende, speri che prima o poi cambi direzione, ma hai paura che non succeda.

A meno che tu non sia un robot non puoi evitare di provare queste emozioni, nella vita reale e nei tuoi investimenti.

Quello che puoi fare è limitare il loro effetto sui tuoi investimenti usando un piano preciso, che ti dice quando e quanto investire.

Diventando un esecutore passi* (e fidandoti del “te stesso passato” che ha creato questo piano per te) diminuirai di parecchio le possibilità di sbagliare.

Errore 3 – L’effetto gregge, il nemico mortale dell’autoconsapevolezza

La trappola “Giusto-Sbagliato” che abbiamo visto prima può diventare ancora più letale se legata all’effetto gregge.

Quando una persona si trova in mezzo alla folla può commettere atti contrari ai suoi interessi.

Una delle caratteristiche più incomprensibili di una folla è la tenacia con cui i membri aderiscono a ipotesi errate nonostante le crescenti prove che le sfidano.

Gli esempi non mancano, sia a livelli di investitori principianti che di professionisti.

Da quelli convinti che il Bitcoin valesse 1.000.000 di dollari, agli investitori professionisti che negli anni 2000 hanno investito un sacco di soldi su aziende tecnologiche che non producevano alcun profitto e sono fallite in pochi mesi.

Tutte le volte che ti senti una sensazione di infallibilità addosso, oppure fai qualcosa perchè “così fan tutti”, stai delegando la tua salute finanziaria a un gruppo di persone che non sa dove sta andando.

Proprio come delle volte ti trovi con gli amici a camminare in una direzione imprecisata e tutti stanno seguendo qualcun altro, ma nessuno conosce la destinazione finale.

Se vuoi mantenere l’autocontrollo sulle tue scelte di investimento ed evitare l’effetto gregge, devi limitare la tua esposizione al gregge.

Quindi, ignora la maggioranza delle notizie economiche che leggi (perlopiù allarmistiche) e fai le tue ricerche personali, o segui un ristretto e selezionato numero di fonti per creare il tuo piano di investimento.

In questo modo eviterai di farti prendere dall’euforia e del panico e riuscirai a mantenere uno sguardo zen sui tuoi investimenti.

E l’autocontrollo ti verrà naturale come respirare.

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