Formula vincente e investitore perdente.

“Battere il mercato” è l’aspirazione di molte persone che si avvicinano al mondo degli investimenti. Spinti dal desiderio di guadagnare di più, queste persone non si accontentano di una buona performance, ma vogliono a tutti i costi ottenere il massimo rendimento e fare meglio degli altri investitori.

Tuttavia, è molto difficile, per non dire impossibile, battere il mercato e troppo spesso questa si rivela una strategia perdente per chi, come te, è un investitore individuale.

Oggi voglio dimostrarti perché, anche se tu fossi così bravo, o brava, da trovare la strategia vincente che ti permetterebbe di selezionare i giusti prodotti, potresti comunque conseguire risultati peggiori rispetto ad altri investitori.

L’inarrestabile desiderio di voler battere il mercato

In tanti sono alla ricerca del Sacro Graal dell’investimento.
La formula perfetta per fare un sacco di soldi. E far morire di invidia amici, colleghi e altri investitori.

A volte succede anche nelle mie giornate, confrontandomi con colleghi o assistiti che pensano di aver trovato la formula per investire nel prodotto giusto che farà ottenere guadagni astronomici.

Il problema è che questa ricerca coinvolge anche normali risparmiatori, che spesso diventano vittime inconsapevoli di ciarlatani e finti guru degli investimenti che li convincono che, grazie al loro metodo, saranno in grado di selezionare in autonomia la prossima Amazon.

La realtà è che questa ricerca continua del rendimento massimo è controproducente per un risparmiatore che non abbia voglia di stare sui mercati tutti il giorno.

E anche se qualcuno fosse così fortunato (o bravo) da indovinare la strategia vincente per selezionare i giusti prodotti (siano essi azioni, obbligazioni o altro), potrebbe finire per avere risultati peggiori rispetto a quelli ottenibili dall’investire in noiosi prodotti gestiti ed adeguatamente diversificati.

Lo so, messa così sembra incredibile.

Com’è possibile che avere la strategia vincente non sia sufficiente?

Eppure, è così… e non solo nel mondo degli investimenti.

Colui che cambiò per sempre il gioco del basket ma non vinse mai

Per dimostrarti quanto ho appena affermato, mi aiuto con un’analogia presa dal mondo sportivo, più precisamente dall’NBA.

Nel mondo del basket professionistico americano essere in grado di vincere anche solo un paio di partite in più, può fare la differenza tra il qualificarsi per i playoff o tornare a casa a mani vuote.

In più, non si può negare che i professionisti di oggi siano molto più seguiti dal punto di vista fisico e mentale rispetto a 40 anni fa.

Quindi, a parte qualche eccezione del passato inarrivabile, vedi Michael Jordan, i giocatori di oggi sono in media più forti, veloci e competitivi rispetto a 40 anni fa.

Da questo punto di vista il mondo del basket è molto simile al mondo degli investimenti.

Oggi, ad esempio, è possibile reperire con un paio di click informazioni che negli anni ‘70 e ‘80 erano inaccessibili alla maggioranza degli investitori.

Quindi, in media gli investitori di oggi hanno più possibilità di accesso ai mercati e alle informazioni rispetto a 40 anni fa.

Ma torniamo al basket.

Guarda l’immagine qua sotto per vedere come si è evoluto il gioco.

Nel 2001-2002 i giocatori tiravano un po’ da tutti i punti del campo avversario e non disdegnavano i tiri dalla media distanza (quelli fuori dalla piccola area quadrata, ma dentro l’area a mezza luna).

20 anni dopo i tiri dalla media distanza sono praticamente spariti.

Oggi si tira solo da vicinissimo o da molto lontano.
Sono dunque stati privilegiati i tiri più facili o quelli più redditizi.

Questa strategia, semplice solo all’apparenza visto che non ci aveva mai pensato nessuno prima di allora, è stata ideata da Daryl Morey, che per anni ha allenato la squadra degli Houston Rockets.

Questa teoria è stata poi copiata da quasi tutte le altre squadre, fino ad arrivare alla situazione attuale (che vedi sulla destra, nell’immagine qui sopra).

La domanda a questo punto è: il fatto che Morey abbia scoperto e applicato per primo questa teoria, è stato sufficiente a fargli raggiungere l’obiettivo, ovvero vincere il campionato NBA?

La risposta purtroppo è no.

I dominatori di quel periodo sono stati i Golden State Warriors che hanno vinto tre volte e sono arrivati in finale altre due.

E gli Houston Rockets? 

Non pervenuti nella sfida che conta.

Questo può stupire, ma è esattamente come funziona ogni sistema complesso, inclusi i mercati finanziari.
Chi beneficia della continua ricerca della “formula vincente

Quando c’è qualcuno che ha una buona idea (e già quelle sono molto rarenon è per nulla scontato che quella persona sia la migliore per applicarla.

Se ci sono concorrenti abbastanza furbi per riuscire a ricostruirla e ad applicarla meglio, man mano che la strategia viene replicata e migliorata, il potenziale vantaggio competitivo iniziale si dissolve.

E i potenziali guadagni con esso.

Questo vale anche nel caso degli investimenti, visto che moltissimi analisti sono obbligati a dichiarare periodicamente cosa hanno in portafoglio, consentendo così ai concorrenti di avere dati freschi per replicare la strategia di investimento.

In questa situazione succede poi una cosa molto interessante: il mercato diventa sempre più efficiente e preciso, al punto che, progressivamente, le strategie efficaci vengono replicate e migliorate fino a che non diventano un vero e proprio standard adottato comunemente da tutti gli attori di mercato.

Di fatto facendo partire un nuovo ciclo in cui qualcuno cercherà una nuova strategia vincente.

E da questo lavoro continuo di scoperta di nuove strategie per guadagnare, indovina chi è che ne beneficia?

Chi si limita a comprare il mercato con prodotti adeguatamente diversificati!

Chiaramente non basta comprare un paio di prodotti a caso per diventare un investitore di successo.

Tutti i prodotti finanziari sono solo uno strumento. 

I più efficienti per un investitore individuale, ma pur sempre uno strumento.

E, in quanto tale, devono essere inseriti all’interno di una più ampia strategia di investimento, costruita sulla base dei tuoi obiettivi e della tua situazione finanziaria.

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