Perché è necessario che ti occupi della tua Situazione Finanziaria? pt.1

Quando ho iniziato a lavorare in questo mondo ed approcciare al mondo degli investimenti la realtà era completamente diversa da quella di 20, 30, per non parlare di 50 anni fa.

Mi sono appassionato a capire come funzionava questo mondo perché il “modo” di investire mi sembrava assurdo per come investo io oggi, o meglio per come investe oggi un investitore intelligente, che utilizza la migliore pianificazione e gestione finanziaria.

Erano tempi diversi e, da un punto di vista finanziario, si viveva in un mondo incantato.

Per questo motivo l’italiano non ha mai dovuto essere alfabetizzato finanziariamente.

Non era importante conoscere quali tipi di strumenti la banca offriva, quali costi avevano, il concetto di diversificazione, decorrelazione e di bene rifugio.

Non importava perché investire in Immobili, in Titoli di Stato, o anche lasciare i soldi nei depositi di conto corrente offriva guadagni semplici e senza particolari preoccupazioni.

  • Perché oggi non si può e non si deve investire in un BTP?
  • Perché avere 2 o più case se nel conto si hanno 100 mila euro è una follia?
  • Perché avere il 100% di risparmi nel conto corrente è sbagliato?

Occuparsi della propria situazione economica e finanziaria è oggi una necessità.

Come sai la mia missione è quella di gestire i risparmi ed il patrimonio delle persone che assisto, ma anche portare alfabetizzazione finanziaria in Italia e aiutare i Risparmia(investi)tori ad investire nel modo più semplice possibile nel loro unico interesse.

Questa serie di mail ti aiuterà a farlo.

Cominciamo da…

Qual è lo scenario attuale?

L’italiano non ha mai dovuto essere alfabetizzato finanziariamente. Ma ora deve e dobbiamo esserlo.

Siamo troppo influenzati da come si investiva ieri.

Il passato ci guida nelle scelte che facciamo nel presente.

E questo non sempre è un bene.

A dimostrazione di questo fenomeno, l’ultimo Rapporto CONSOB “scelte di investimento degli italiani” fa emergere l’incapacità di pianificare le proprie finanze.

Sul campione di persone in esame, si può osservare, e se ne deve prendere consapevolezza, come la pianificazione e il controllo delle scelte finanziarie rimangono comportamenti poco diffusi presso le famiglie italiane.

  • Quasi la metà degli intervistati non sa cosa sia la pianificazione finanziaria.
  • 3 persone su 5 non ha nessuna regola per le proprie finanze.
Perché è importante la pianificazione? E cosa c’entra con il nostro tema?

La pianificazione finanziaria configura la gestione di tutto ciò che ruota intorno alla sfera dei soldi.

Questo va da quanto poter risparmiare, se bisogna assicurarsi e (ovviamente) dove mettere i soldi per raggiungere gli obiettivi che ti sei posto.

Ti pongo alcune domande su cui devi riflettere:

  • Sai quanto puoi risparmiare e quanto puoi spendere?
  • Quando sono i prossimi pagamenti importanti che devi fare?
  • Hai già pensato a come pagare l’università per i figli?
  • Hai fatto l’assicurazione se in famiglia siete 4 e avete solo uno stipendio?

Oltre a non saper pianificare, il rapporto della CONSOB precisa che gli italiani non si pongono degli obiettivi.

Chi utilizza una corretta pianificazione finanziaria sa bene che il denaro deve essere collocato all’interno di cassetti mentali separati, caratterizzati da obiettivi di investimento differenti e da un diverso arco temporale di riferimento.

L’acquisto di un’auto nuova, gli studi dei figli, l’integrazione della pensione sono tutti obiettivi con scadenze diverse.

Non scegliere di fare qualcosa per le tue finanze è comunque una scelta.

A 40 anni scegliere di investire il 100% in Titoli di Stato (perché prima si faceva così) per l’integrazione alla pensione, che prenderai forse tra 40 anni, è completamente scorretto.

Abbiamo toccato soltanto la punta dell’iceberg. La storia che ti racconto è ancora lunga, ma ti garantisco molto interessante.

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