Una pensione per ogni età.

Oggi, con questa newsletter, voglio toccare uno degli argomenti a me più cari, a cui tengo di più…

Perché? Perché ne va del futuro personale di ognuno di noi!

Ed è quello quello della pensione.

C’è un momento giusto per iniziare a pensare alla pensione, ed è oggi.

Non è mai troppo presto per iniziare a risparmiare in vista di quando ti ritirerai dal mercato del lavoro.

Anzi, prima inizi e meglio è.

Così facendo avrai due vantaggi sostanziali:

  1. Un risparmio fiscale immediato (cioè pagare meno tasse)
  2. Mantenere un alto tenore di vita, quando avrai il tempo per goderne pienamente.

Ecco quindi oggi alcuni consigli, dai 20 ai 50 anni, per risparmiare in modo coerente con le tue possibilità.

Questi consigli devi farli leggere, devi inoltrare la mail, devi consigliarli, a chiunque faccia parte della tua cerchia, dai figli ai nipoti, passando per i parenti stretti e i tuoi amici… perché in pensione ci andremo tutti!

A 20/30 ANNI

Tra i venti ed i trent’anni ci si affaccia sul mercato del lavoro: il consiglio è di pensare da subito ad una forma di accantonamento in vista della pensione.

La parola d’ordine è, infatti, pianificazione.

Una possibilità è quella data dalla previdenza complementare, che va ad integrare la pensione pubblica.

Il vantaggio? Agevolazioni fiscali, una tassazione a scadenza più bassa rispetto ad altri strumenti, la tranquillità di scegliere il profilo di rischio per le proprie esigenze.

Un’altra possibilità è pensare, in aggiunta, ad una forma di accantonamento con strumenti finanziari (il famoso PAC): si può così cogliere il meglio dei mercati, con versamenti ricorrenti.

In entrambi i casi, il meccanismo della capitalizzazione composta(quel che Einstein definì l’ottava meraviglia del mondo) lavora a tuo favore: interessi che generano altri interessi, cosa c’è di meglio?

Inoltre, questi sono anni in cui si hanno sì stipendi più bassi, ma anche meno spese.

In molti casi non si ha ancora una famiglia, con le spese che ne conseguono: si può così approfittare per decidere una percentuale del proprio stipendio da destinare all’accantonamento pensionistico.

A 40 ANNI

I quarant’anni sono un’età in cui alcuni traguardi potrebbero essere stati raggiunti: una posizione lavorativa soddisfacente, una famiglia, dei figli, una casa di proprietà.

Per questo, il consiglio è di iniziare ad ottimizzare le risorse e, se non è già stato fatto, ovviamente sempre e solo affidandosi a professionisti.

Dal commercialista per accedere ai bonus legati a casa e lavoro, al consulente finanziario per gli investimenti: è tutto tempo e denaro guadagnato, che può essere usato per aumentare le cifre versate.

In più, lo stipendio potrebbe iniziare ad aumentare: una buona strategia è quella di farsi i conti in tasca per tempo.

Nel caso di uno scatto di carriera o di maggiori gratifiche, il consiglio è di resistere alla tentazione di usare quei soldi per degli status symbol di cui ci si stanca presto.

Si può mettere nero su bianco l’aumento ottenuto, destinando una piccola percentuale ad uno stile di vita più rilassato e facendo confluire il resto tra i risparmi per la pensione.

A 50 ANNI

A cinquant’anni una buona strategia può essere quella di pensare ad una forma di arrotondamento alternativo per la pensione.

Una strada è quella di capitalizzare le conoscenze acquisite finora sul mercato del lavoro, tramite un impiego da portare avanti in aggiunta a quello da dipendente.

Si può provare la strada dell’insegnamento online: ormai il web offre molte piattaforme che consentono di vendere video-lezioni, pdf o di creare webinar.

Il vantaggio?

Sfruttare l’esperienza acquisita per avere un’entrata in più da destinare alla propria pensione, pensando a quanto ci si potrà godere lo stile di vita sognato.

È un’età in cui la carriera è spesso avviata ed i figli stanno crescendo, ci si trova così con del tempo in più a disposizione.

Anche l’autostima può beneficiarne, sentendosi utili al prossimo.

Il consiglio allora è anche di fornire una buona educazione finanziaria a tutta la famiglia: ormai, la buona gestione delle finanze si impara fin da piccoli.

Se si limitano gli sprechi in famiglia, il risparmio per il periodo della pensione sarà goduto in ugual misura da tutti i componenti del nucleo familiare.

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