Warren Buffet ed i suoi segreti.

Warren Buffet è considerato da tutti il più grande investitore di tutti i tempi, la sua smisurata ricchezza (circa 67 miliardi di dollari) l’ha ottenuta in moltissimi anni di attività ed investimenti nei mercati finanziari globali.

Viene chiamato “l’Oracolo di Omaha”.

Perché te ne parlo?

Beh perché è di aiuto conoscere chi ha avuto successo, per carpirne i “segreti”, studiare le metodologie e apprendere.

Cominciamo quindi, con quella di oggi, una serie di lettere che ti scrivo per farti entrare nel suo mondo, per farti capire come si è mosso e come si muove… insomma, per svelarti qualche segreto utile per te nella gestione delle tue finanze personali e dei tuoi investimenti.

Ogni anno, dal 1965, all’inizio dell’anno, Warren Buffett scrive una lettera. Una lettera rivolta agli investitori ed agli azionisti che, in realtà, si trasforma in un minicorso di economia. Di seguito, oggi, trovi i 5 spunti più importanti dell’ultima lettera pubblicata a Febbraio 2020.

1. Cosa non c’è nella letteraNella lettera di Buffett il grande assente è il Coronavirus, quello che ha condizionato le nostre vite in questi ultimi 2 mesi e che ci fa parecchia paura… Nonostante tutto, a livello dei tuoi investimenti, non è da considerare.

Uno dei dati che mi ha particolarmente colpito a riguardo è stato l’analisi del comportamento dei mercati finanziari durante l’influenza spagnola, una piaga che dopo la prima guerra mondiale ha ucciso 30 milioni di persone (l’1.7% della popolazione mondiale di allora).

Ciononostante, i mercati quasi sembra “non si siano accorti” di questa tragedia e hanno mantenuto il loro trend positivo. (che puoi vedere nel grafico qui sotto)

Quindi, anche se c’è paura per quello che sta è successo, che sta succedendo e che, probabilmente, succederà di nuovo… non lasciare che contagi la tua strategia di investimento.

Quella è al sicuro.

2. Non curarsi delle fluttuazioni degli investimenti nel breve periodo

Questo è un grande classico, ma negli ultimi due anni è diventato ancora più importante per Buffett e la sua società Berkshire Hathaway.

Perché a causa di un cambiamento nella rilevazione contabile in USA, ora la società, ogni trimestre, deve mettere in bilancio le variazioni positive o negative ottenute dai suoi investimenti azionari, considerandoli nel calcolo degli utili e delle perdite di esercizio.

Così facendo significa che l’utile è diventato estremamente variabile.

Ad esempio, nel 2018 l’utile è stato di 4 miliardi (con un impatto negativo degli investimenti azionari di 20 miliardi), lo scorso anno l’utile è stato di 81.4 miliardi (con un impatto positivo degli investimenti azionari di 53 miliardi).

Da qui è emerso che gli utili sono saliti leggermente e che la vera performance l’hanno fatta le fluttuazioni dei titoli del mercato azionario.

A conferma di un baluardo di Buffett: bisogna stare concentrati sul lungo periodo negli investimenti finanziari. Che è poi la vera ragione per cui le aziende, attraverso i titoli azionari, sono state acquistate.

3. Il potere del reinvestimento

Si sente spesso parlare di dividendi (lo hai mai sentito?) quando si parla di mercati azionari… o più semplicemente, si parla di cedole che vengono erogate con cadenza stabilita.

La Berkshire Hathaway, la società di proprietà del buon Warren, non paga un dividendo da quando è in circolazione e il motivo è presto detto: preferisce re-investire i soldi in attività che possono generare ancora più capitale.

Questo principio è alla base di come funziona l’interesse composto e di come Warren Buffett è diventato uno degli uomini più ricchi del mondo.

Nella lettera questo principio viene illustrato ancora meglio, facendo vedere qual è la % di utili che spetterebbero alla sua azienda nelle società in cui ha investito.
Ad esempio, Berkshire Hathaway ha ricevuto in dividendi 773 milioni di dollari da Apple… Ma questo valore è meno rispetto a quelli che spetterebbero a Berkshire Hathaway, visto che questo valore dovrebbe essere 2.5 miliardi.

Perché c’è questa differenza? 

Perché i 2.5 miliardi sono utili di Berkshire che sono stati trattenuti da Apple per essere reinvestiti e portare a casa ancora più soldi in futuro.

E quindi il segreto è svelato… i soldi lavorano per produrre altri soldi che a loro volta produrranno altri soldi.

4. Una previsione per il futuro

Nella lettera il buon Buffett si sbilancia con una previsione sul futuro, positiva sulle azioni.

Lo fa, come giusto che sia, inserendo un sacco di condizionali.

Ecco il pezzo tradotto:
“Se qualcosa di simile ai tassi di interessi attuali dovesse prevalere nei prossimi decenni è quasi certo che le azioni nel lungo periodo avranno una performance di gran lunga migliore rispetto alle obbligazioni.
Questa rosea previsione è accompagnata da un avvertimento: domani può succedere di tutto ai prezzi delle azioni. Occasionalmente, ci saranno grandi cali nel mercato, forse del 50% o anche più grandi.
Ma la combinazione del vantaggio americano e l’interesse composto rendono le azioni la scelta a lungo termine migliore per l’individuo che può controllare le sue emozioni. Per gli altri? Attenzione!”

Questa previsione è molto diversa da quella che troppi fantomatici guru fanno sulle azioni.
Per verificarsi devono essere rispettate una serie di condizioni, sia esterne che sotto il tuo controllo… e se queste condizioni non si dovessero verificare, la previsione non sarebbe più valida.

5. L’importanza di avere una strategia (lo dice pure lui)

Io ti ho sempre detto, e sempre mi sentirai dire, che è importante avere una strategia, che è importante ragionare per obiettivi… Ma se non credi a me, dai un’occhiata a cosa dice Warren (che sicuramente ne capisce più di tutti).

Per lui una buona strategia non è solo un piano di investimento da usare per quando si è vivi, ma anche quando si passa a miglior vita.

In un passaggio della lettera spiega che il piano di successione della sua società è già stato completato e descrive nel dettaglio come e in quanto tempo le azioni che possiede in questo momento verranno re-immesse sul mercato.

Warren, arrivato ormai a 90 anni, ha ancora a cuore i suoi investitori come il primo giorno in cui ha cominciato ad investire e ha fatto tutto quello che era in suo potere per garantire che anche dopo la sua morte possano guadagnare dalla sua creatura.

E se lo scopo di questa strategia è di mettere al sicuro tutti gli investitori che hanno investito con lui, che scusa abbiamo noi per non avere una strategia in grado di mettere al sicuro noi stessi o i nostri familiari?

Se non hai ancora cominciato a lavorare sulla tua strategia di investimento, è assolutamente arrivato il momento di rimediare.

Insieme possiamo pianificare, progettare, costruire, monitorare ed applicare una strategia finanziaria personale dalla A alla Z, basata interamente sui tuoi obiettivi personali di vita.

L’unica strategia possibile per riappropriarti della tua vita finanziaria.

 

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