Gestione delle proprie emozioni.

Quando si parla di investimenti, molta gente si preoccupa subito agli aspetti più tecnici: andamento dei mercati, scelta dei prodotti, settori più promettenti… Ma per gli investitori c’è un aspetto ancora più importante da considerare, che può fare la differenza tra un guadagno ed una perdita: la gestione delle proprie emozioni.

Oggi è di questo che voglio parlarti.
Perché gestire le proprie emozioni è così importante?

Mai come in questo momento è fondamentale sapere come prendere decisioni migliori (ai tempi del Covid-19).

Spesso mi è capitato di sentirmi dire: “Di economia non ne so granché, di sicuro un professore con anni di studi accademici alle spalle sa di cosa sta parlando”. E questo capita, il più delle volte, di gente che è andata in TV.

Purtroppo non è sempre così, anzi il più delle volte non è così.

O il presunto “professionista” non è in grado di spiegarsi (grave), oppure sta descrivendo una realtà basata su teorie che non hanno senso.

All’università di economia infatti vengono insegnate teorie economiche superate, o quantomeno impossibili da connettere alla realtà di tutti i giorni.

L’esempio più clamoroso è quello dell’homo oeconomicus o, per dirla in modo più semplice, del consumatore perfettamente razionale.
Secondo questa teoria chiunque partecipa ad un mercato, vuole fare di tutto per guadagnare senza guardare in faccia a nessuno… senza essere influenzato da amici, venditori o maestri.

A me questo sembra essere mitologico: colui che decide tutto basandosi solo su se stesso, e non considerando nient’altro.

Non è necessario avere una laurea in economia per capire che questa teoria è una sciocchezza.

Tutti noi abbiamo pulsioni, bisogni ed emozioni influenzati dall’ambiente in cui viviamo, dalle persone che abbiamo intorno, da come ci svegliamo la mattina e da tantissime altre cose.

Fortunatamente l’economia ha cominciato ad accorgersi di questo grave errore e, da qualche anno, c’è una branca specifica che studia come si comportano le persone quando devono maneggiare il denaro: l’economia comportamentale.

L’economia comportamentale studia casi concreti di come le persone si comportino con il loro denaro. Non come si dovrebbero comportare, ma quello che effettivamente fanno.

Studiandola a fondo ho aiutato tante persone a migliorare il rapporto con il denaro e a gestire le emozioni, soprattutto quando si investe, soprattutto durante i momenti in cui il mercato è più negativo.

Insomma: padroneggiare l’economia comportamentale è la vera arma segreta dell’investitore.

DALLA TEORIA ALLA PRATICA

Quando si parla di investimenti, puoi pensare che sia sufficiente avere un minimo di conoscenza tecnica (distinguere azioni da obbligazioni, ad esempio) per essere pronti ad investire.
Ancor più importante è avere degli obiettivi di investimento ben definiti, sia in termini di quantità di denaro che di tempo, e poi usare il giusto mix di prodotti finanziari per raggiungerli.

Avere un piano di investimento ben preciso e applicarlo è sicuramente un passaggio fondamentale per investire al meglio.

Purtroppo, però, la parte di esecuzione pratica non è per nulla semplice.

Non lo è perché si scontra con la vita di tutti i giorni.
Stress sul lavoro, spese impreviste oppure un partner che non sempre condivide le tue scelte in tema di investimenti sono problemi la cui soluzione non si trova su nessun libro di economia.

La realtà quotidiana in cui dobbiamo prendere decisioni è molto caotica, e questo influenza pesantemente la qualità delle nostre scelte, anche quelle di investimento.

Quanto pesantemente? Guarda questo grafico.

La colonna a sinistra mostra quanto un investitore avrebbe potuto guadagnare se avesse comprato nel 1995 un fondo che replicava lo S&P, uno degli indici americani più famosi, e avesse lasciato i suoi soldi fermi per i vent’anni successivi.

Un 9,9% annuale, niente male.

Quanto ha portato a casa invece l’investitore medio?
Il 5,2%.

Una differenza di quasi 5 punti percentuali.

Questa differenza è enorme.1
Giusto per capirci, se investi i tuoi soldi e ottieni un rendimento del 7,2% netto all’anno, li raddoppierai in 10 anni.

Com’è possibile una differenza così marcata tra quello che ha portato a casa un investitore e come è andato davvero il mercato?

Ci sono due spiegazioni principali:
1Gli investitori hanno comprato e venduto nei momenti sbagliati.
Hanno comprato presi dall’euforia quando i prezzi salivano alle stelle e hanno venduto presi dalla paura quando i prezzi sono ritornati a livelli più bassi.

2. Non sono stati in grado di gestire al meglio i loro investimenti.
Hanno comprato prodotti non adatti ai loro obiettivi o orizzonti temporali (probabilmente mal consigliati), oppure si sono montati la testa dopo un paio di investimenti andati bene per pura fortuna.

Ecco quanto può fare la differenza il tuo comportamento in termini di rendimento.

Avere una conoscenza profonda di te stesso e capire come reagirai alle oscillazioni die mercati è la vera differenza.

Anche i prodotti migliori del mondo falliscono se non sono utilizzati correttamente e cioè se non vengono incasellati in un piano di investimento creato su misura per soddisfare le tue esigenze.

UN AIUTO PRATICO

Tutto molto bello, ma in modo pratico come può aiutarti lo studio dell’economia comportamentale a diventare un investitore migliore?

Per prima cosa ti aiuterà ad acquistare maggiore consapevolezza della tua personalità da investitore.

Capirai quanto ti puoi permettere di investire senza star male (in termini tecnici, qual è la tua tolleranza al rischio) e quali sono gli errori che commetti più spesso.
E che ti costano più soldi.

Questi errori derivano da alcuni comportamenti inconsci, chiamati bias, che influenzano le nostre scelte senza che noi ce ne accorgiamo.

Conoscerli e sapere come correggerli è uno dei passi fondamentali da intraprendere se vuoi diventare un ottimo investitore, e nelle prossime lettere tornerò sull’argomento per aiutarti, in maniera approfondita, a conoscere tutto quello che devi sapere per non commettere errori emozionali quando investi.

Per il momento, comincia ad essere più consapevole delle tue emozioni quando investi e cerca di capire cosa ti frena o ti fa agitare di più.

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