“la Tartaruga e la Lepre” è una favola scritta da Esopo, uno scrittore greco, che visse 600 anni prima di Cristo.
La storia è il racconto di una sfida, tra una lepre e una tartaruga.
I due animali si sfidano ad una gara di velocità, naturalmente la lepre sembra essere la vincitrice annunciata.
Colpo di scena però… la lepre si fermò prima di raggiungere il traguardo e, per mostrare la sua superiorità verso la tartaruga, si sdraiò a fare un sonnellino.
La tartaruga intanto camminava lentamente, un passo dopo l’altro, e quando la lepre si svegliò la vide vicino al traguardo.
Si mise a correre con tutte le sue forze, ma ormai era troppo tardi per vincere la gara.
Le favole di Esopo hanno tutte una morale alla fine.
In questa storia ne possiamo trovare diverse: “non essere troppo sicuro di sé“, o “chi è costante vince la gara“, oppure la si può vedere come un avvertimento contro il processo decisionale sbagliato.
Ed è questo l’argomento della lettera di oggi.
Sono le cattive decisioni della lepre, non le buone decisioni della tartaruga, che la portano alla sconfitta.
Vincitori e vinti.
- Nel gioco dei vincitori il risultato è determinato dalle azioni corrette del vincitore.
- Nel gioco dei vinti il risultato è determinato dagli errori commessi dal perdente.
L’investimento è un gioco di perdenti.
Fa effetto leggere questa frase, lo so.
Ma non sono io a dirlo, ma le statistiche.
Queste ci dicono che la maggior parte degli investitori che tentano di battere il mercato (cioè quelli che cercano di vincere) tipicamente non ottengono risultati soddisfacenti, anzi in alcuni casi perdono tutto.
L’uso della leva finanziaria, investire solo nel breve periodo o cercare di fare market timing sono tutti modi in cui i potenziali vincitori diventano dei veri e propri perdenti.
Ecco spiegata la frase.
E noi stiamo molto attenti a non cadere in questi casi.
La strategia ottimale dei veri investitori (quelli di prima non possono essere definiti tali. Scommettitori, forse, o perditempo) devono assolutamente cercare di NON perdere.
O meglio, bisogna evitare tutte quelle azioni che potrebbero portare alla rovina dell’investitore.
Ecco un grafico veramente chiarificatore. |