Prevedere i mercati.

L’uomo, per sua natura, è incapace di prevedere il futuro. La storia è piena di esempi di previsioni apparentemente infallibili, che nel tempo si sono invece dimostrate fallaci.

Nonostante ciò, difficilmente accettiamo questa nostra scarsa capacità nel predire gli eventi, e siamo invece allettati dalle prospettive che comporta. Ma perché fare previsioni risulta un’attività così difficile, soprattutto quando parliamo di mercati finanziari?

Perché le nostre previsioni sono spesso fallate. Il fuori campione

Noi esseri umani siamo programmati per rilevare degli schemi e per rispondere alle opportunità e alle minacce senza troppe esitazioni.

Questa esigenza di creare schemi, che abbiamo acquisito tramite l’evoluzione, è ciò che ci distingue dagli altri animali.

Il problema è che, a causa di questi istinti evolutivi, tendiamo anche a vedere schemi dove non ce ne sono.

E questo ci porta a fare spesso delle previsioni che risultano errate e controproducenti. 

Ti faccio un esempio, apparentemente assurdo, per farti capire questo concetto.

Supponiamo di prendere un soggetto che si è sempre rivelato un ottimo autista: in trent’anni di guida, durante i quali ha fatto 20.000 viaggi, ha rimediato soltanto un paio di piccole ammaccature. 

Una sera, però, il nostro guidatore ha alzato un po’ troppo il gomito. 

Dovrebbe comunque guidare per tornare a casa oppure dovrebbe prendere un taxi? 

La risposta appare ovvia, visto quanto sia pericoloso guidare ubriachi.

Eppure, potremmo facilmente costruire un’argomentazione a favore dell’altra scelta, puntando sul fatto che il nostro autista abbia avuto soltanto 2 incidenti in 20.000 viaggi, e quindi la probabilità di un suo incidente sia bassa.

Ma dov’è la falla in questa argomentazione? 

Ovviamente, nel fatto che nessuno di questi 20.000 viaggi è avvenuto mentre l’autista era ubriaco.

Quindi, il reale campione di dati su cui fare la scelta non è di 20.000 viaggi, bensì di zero. 

Stiamo perciò considerando un problema fuori campione. 

In questo caso, la conclusione è palesemente assurda, perché è chiaro che guidare ubriaco sia la scelta sbagliata.

Ma nei contesti di vita reale, non è affatto semplice capire a priori quando ci troviamo di fronte a dei problemi fuori campione; sono questi i casi in cui tendiamo a comportarci esattamente come chi consiglierebbe all’autista di guidare ubriaco.

Ad esempio, la crisi finanziaria del 2008 è stata generata da un concatenamento di fallimenti di previsioni. 

Questi fallimenti avevano un denominatore comune, ossia che le persone che valutavano i dati ignoravano alcune parti chiave del contesto:

  • la fiducia che i proprietari di immobili avevano nell’andamento dei prezzi delle case era legata solamente al fatto che negli Stati Uniti non c’era stato un sostanziale declino nei prezzi delle case nel recente passato;
  • la fiducia che le banche avevano nella capacità delle agenzie di rating, si basava sul fatto che erano state competenti nel valutare altri tipi di beni finanziari. Tuttavia, queste agenzie non avevano mai valutato strumenti complessi come i CDO (CollateralizedDebtObligation), per i quali non si sono poi rivelate altrettanto in grado di fornire valutazioni adeguate.

Una domanda che a questo punto pare legittimo porsi è: come mai un singolo valore anomalo può veramente portare a conseguenza così nefaste?
I mercati finanziari sono sistemi caotici

Negli anni Sessanta, il matematico e meteorologo Edward Lorenz stava elaborando un modello del tempo atmosferico al computer. 

Lui e il suo team, dopo aver ottenuto un determinato risultato, fecero una nuova simulazione con quelli che pensavano fossero esattamente gli stessi dati e fecero ripartire quello che pensavano fosse esattamente lo stesso codice, ma il programma prevedeva una volta cielo sereno e la volta dopo temporale. 

Dopo numerosi controlli, si accorsero che i dati non erano esattamente gli stessi: in un caso, la pressione barometrica era di 29,5168, nell’altro caso era stata arrotondata per eccesso: 29,517.

Un cambiamento minimo, che apparentemente non avrebbe dovuto comportare grandi stravolgimenti, portava invece a risultati diametralmente opposti. 

I sistemi in cui un minimo scostamento porta a conseguenze enormi sono detti sistemi caotici e ci sono due fattori che li caratterizzano:

  • sono sistemi dinamici, cioè il comportamento del sistema in un punto influenza il suo comportamento nel futuro;
  • le leggi che li governano non hanno comportamenti lineari.

Lo scenario economico mondiale, e in particolare i sistemi finanziari, sono regolati da modelli caotici.
Per questo motivo, non è immediato costruire delle relazioni di causa-effetto, e a maggior ragione è estremamente complesso attuare previsioni sugli andamenti futuri. 

Uno scostamento minimo può produrre una catena di conseguenze, come il più classico effetto farfalla.
Cosa fare se non si può prevedere il futuro

Date le premesse, il primo fondamentale passo è quello di accettare di non poter prevedere il futuro nei mercati finanziari. 

Le inclinazioni legate alla nostra natura umana, e la complessità dei sistemi su cui effettuiamo valutazioni, fanno sì che la maggior parte delle previsioni sugli avvenimenti futuri rischiano di rivelarsi errate. 

Quindi, quando leggi titoli come “I migliori investimenti del 2021/2022/2023/ecc.”“Ecco che cosa faranno i mercati quest’anno”“Queste sono le azioni che saliranno nei prossimi mesi”sappi che sono tutti articoli e/o video spazzatura.

Non è possibile sapere che cosa faranno i mercati finanziari né tra un anno, né tra due mesi e nemmeno domani.

Diffida sempre da chi ti dice il contrario.

Che cosa puoi dunque fare a livello di finanza personale e investimenti di fronte a questa incertezza del futuro?

L’unica soluzione è quella di prepararti in anticipo ai diversi scenari possibili, costruendo una strategia finanziaria che ti renda antifragile e in grado di farti stare seren*, progredire e guadagnare in diversi contesti.

Non è possibile prevedere esattamente il futuro, ma è possibile prepararsi a esso. 

E questo è ciò che giornalmente insegno a fare, con successo, a centinaia di miei assistiti (magari come te che stai leggendo).

Se vuoi rendere la tua finanza personale antifragile, ossia immune da eventi esterni come crisi finanziarie e recessioni, e imparare a investire in portafogli solidi e adatti a qualsiasi stagione economica, comincia un processo di pianificazione finanziaria che ti aiuterà a riprendere il controllo dei tuoi soldi e dei tuoi investimenti.

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